Trattati di scherma 09: anno 1610 Capoferro

Ridolfo Capoferro da Cagli pubblicò in Siena, nel 1610, il “Gran Simulacro dell’arte e dell’uso della scherma”. Sintetico e chiaro, oltreché ricco di belle immagini, è il trattato che meglio raccorda la scherma antica con quella moderna. La sua “botta lunga” è molto simile al moderno “affondo”, e particolarmente chiare sono le sue definizioni di misura e di tempo: primo tempo, due tempi, mezzotempo e controtempo. Preferisce e classifica i colpi di punta, ma non trascura quelli di taglio. Le sue guardie corrispondono alle posizioni di pugno della scherma italiana attuale. Ancor oggi il trattato del Capoferro continua ad essere riproposto, e commentato, in varie lingue.

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