Medaglia commemorativa della 1^ gara generale svoltasi a Roma dal 5 al 17 maggio 1890

Medaglia commemorativa della 1^ gara generale svoltasi a Roma dal 5 al 17 maggio 1890

Medaglia commemorativa della 1^ gara generale svoltasi a Roma dal 5 al 17 maggio 1890

La scritta “L. Pogliachi MOD.” spiega che a creare la medaglia fu Lodovico Pogliaghi.
Pogliaghi (nato a Milano, 7 gennaio 1857 – deceduto a Sacro Monte di Varese, 30 giugno 1950) è stato uno scultore, pittore, scenografo decoratore italiano.
Nato a Milano negli ultimi anni della dominazione austriaca appartiene ad una famiglia della buona borghesia lombarda. Il padre era un ingegnere della Imperial Regia Società delle strade Ferrate. Pose la sua residenza e studio per oltre 50 anni nel palazzo dei Marchesi Crivelli in via Pontaccio non lontano dall’Accademia di Brera dove presto iniziò ad insegnare.
Ma la sua lunga carriera si può far risalire ad un primo importante lavoro per la chiesa parrocchiale di Solzago (Como) dove esegue un dipinto raffigurante la “Madonna fra Santi” (1878) e la “Natività della Vergine” per la chiesa di San Donnino a Como nel 1885. Nel 1886 inizia un nuovo progetto artistico che vede la pubblicazione delle “Illustrazioni per la Storia d’Italia” che pubblica la Casa Treves. Negli stessi anni inizia un tirocinio sotto la direzione del suo Maestro Bertini per l’arredamento del Museo Poldi Pezzoli e per la vistosa decorazione di Palazzo Turati in via Meravigli in Milano.
Insegnò a Brera dove ed ebbe come allievi anche i gemelli Carlo e Luigi Rigola che sotto la sua direzione lavorarono alle Porte centrali del Duomo di Milano (come scrive Aldo Carpi). Suo allievo anche il bresciano Gaetano Cresseri.
Nel 1910 realizzò il gruppo della Pietà alla Cappella espiatoria in ricordo dell’assassinio del Re Umberto I a Monza del 1900.
La sua opera più famosa è la porta del duomo di Milano. I battenti vengono inaugurati il giorno 8 settembre 1906, mentre la parte superiore (cimasa) nel 1908. Il battente di destra illustra le “Gioie della Vergine”, il battente di sinistra i “Dolori della Vergine”, la cimasa celebra la “Gloria della Vergine”. Il modello originale in gesso è conservato nella casa-museo dell’artista, al Sacro Monte di Varese. Una galleria privata di Varese conserva molti schizzi e studi di nudi maschili; mentre un raro quadro a olio cm.31×42 raffigurante un nudo maschile con foglia è stato conservato fino al 1976 in via Mac Donald 14 a Milano presso lo studio dello scultore Felice Mina. Artista eclettico e, di sicuro, punto di riferimento nel panorama artistico lombardo e non solo, visti i lavori eseguiti nel Duomo di Genova (cappella Cybo) nel Duomo di Chiavari e all’Altare della Patria a Roma dove scolpisce il gruppo della Concordia. Nella Basilica di San Lorenzo in Mortara è conservata una sua tela, raffigurante il Sacro Cuore.

Collezione privata Fabio Castellani; materiale fornito dal TSN Trapani 1884

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