Impianti della società: posa della prima pietra della palestra di S. Clemente ad Arezzo. Anno 1925
- Informazioni sull'opera
Documento attestante la posa della prima pietra della palestra di S. Clemente da parte di Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savoia, duca di Pistoia.
L’atto fu benedetto dal vescovo Mons. Emanuele Mignone.
Nel documento si legge a sinistra: “Perché la gioventù con ardimento sempre nuovo tempri con le membra l’animo al coraggio per proteggere e custodire la grandezza della patria presente e bene augurante” ed a destra: “S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia, Duca di Pistoia. Benedicente il Vescovo Mons.re Mignone. Davanti al popolo che plaude il Comitato sottoscritto pose oggi 2 settembre 1925 la prima pietra della palestra ginnastica.”
Tra le varie firme si distingue, in basso a sinistra, quella del Presidente della Petrarca, Alessandro Bartolomei.
In alto, ai lati dello stemma sabaudo, sono bene in evidenza due loghi recanti il cavallino rampante volto a destra, simbolo del comune di Arezzo. Le parole “Alteri saeculo” che si leggono in basso possono tradursi “per l’altro secolo”, espressione facente riferimento probabilmente al motto latino: “Serit arbores. quae alteri saeculo prosint” e cioè: “Pianta alberi che nel secolo veniente daran frutto”: così ci insegna questo famoso motto latino, tratto dal capitolo ventiquattresimo del “Cato Maior de senectute” (In difesa della vecchiaia) , un’opera filosofica scritta nel 44 a.C. da Marco Tullio Cicerone poco prima della sua morte, e dedicata all’amico Attico.
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